Archeologia Nascosta è un’app sviluppata da Archeoverse, in collaborazione con Duke University (USA), per la visualizzazione e fruizione di paesaggi archeologici non visibili. Infatti l’app punta sulla visualizzazione dell’invisibile – perché ancora immerso nel sottosuolo – e dell’archeologia immateriale. Grazie a tecnologie non invasive come georadar, magnetometria, droni multispettrali e telerilevamento, è possibile vedere con precisione ciò che non è stato ancora scavato. L’app porta quindi il turista e l’utente, in generale, a camminare su terreni inesplorati e a “vedere” strutture archeologiche non fruibili dal pubblico, perchè ancora sepolte appunto.
Archeoverse ha lanciato un sondaggio finalizzato a studiare l’utilizzo e l’impatto delle tecnologie digitali applicate al patrimonio culturale rivolto a professionisti dei beni culturali e dirigenti di istituzioni culturali pubbliche e private.
Il sondaggio, attualmente in corso è disponibile al seguente link:
Gli archeologi di ArcheoVerse si sono occupati del rilievo, della modellazione e della stampa 3D della c.d. Venere di Savignano, in occasione della mostra, tenutasi al Colosseo, dal titolo “Terrantica. Volti, Miti e Immagini della Terra nel Mondo Antico”. Gli stessi hanno realizzato numerosi rilievi fotogrammetrici e laser scanner di aree archeologiche, come nel caso recente della Regio V di Pompei, e in particolare della cd. Casa della Soffitta. Inoltre, sono specializzati nella digitalizzazione e inserimento in sistemi GIS di documenti inerenti all’archeologia.